Senza sperimentazione animale la ricerca biomedica in Italia muore

Oggi alle 16:30 in Senato è previsto il seguito della discussione e la votazione di quattro mozioni sul tema “Promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali”

CULT_RIB

Oggi alle 16:30 in Senato è previsto il seguito della discussione e la votazione di quattro mozioni sul tema “Promozione della cultura contro i maltrattamenti degli animali”. Di queste mozioni, quelle che riguardano più specificamente l’uso degli animali a fini scientifici sono quelle che hanno come primi firmatari rispettivamente la Senatrice Taverna (capogruppo al Senato del M5S), la Senatrice Amati (PD) e la Senatrice Fucksia (M5S). Le mozioni sono evidentemente bipartisan, dato che, per esempio, la mozione Amati porta anche la firma di De Petris (SEL) e di Bonfrisco (senatrice di FI-PDL, già distintasi come sostenitrice del metodo Stamina).
Le mozioni intendono impegnare il Governo a rendere ancor più restrittivo il decreto legislativo del 4 marzo 2014 n. 26 di “Attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”, aumentando così ulteriormente la difficoltà dell’approvazione delle autorizzazioni a utilizzare gli animali da esperimento.

Per l’articolo completo, si rimanda al sito di Scienzainrete

Si segnala inoltre un articolo di Elena Cattaneo, pubblicato oggi su la Repubblica

Total
0
Shares
Previous Article

Unimi partecipa a Research4Life

Next Article

Sugli OGM servono ricerca pubblica e informazione

Related Posts

Leggi

Appello in favore di Ahmadreza Djalali

Il Centro UniStem dell'Università Statale di Milano aderisce all’appello lanciato dall’Università del Piemonte Orientale per la scarcerazione di Ahmadreza Djalali