Il Parkinson è una malattia neurodegenrativa molto comune, ancora priva di cure. Una nuova ricerca ha cercato di capire come mai un’alta quantità di ferro nel cervello sia associata alla malattia.
Secondo un articolo pubblicato su The Journal of Neuroscience, la causa sarebbe il malfunzionamento, soprattutto in età avanzata, dei lisosomi, organelli che servono a riciclare le proteine danneggiate. Se questi non funzionano, il ferro raggiunge i neuroni, provocando stress ossidativo.
La comprensione di questo meccanismo potrebbe aiutare lo sviluppo di nuove terapie contro il Parkinson (fonte e dettaglio su GalileoNet.it).