Rita Levi-Montalcini: un esempio per le donne e la scienza

La 5° edizione dell’UniStem Day 2013, che si svolgerà il 15 marzo in tutta Italia, in Spagna e Regno Unito, non poteva che essere dedicata alla “passione scientifica di Rita Levi-Montalcini”, scomparsa lo scorso 30 dicembre.

Premio Nobel per la Medicina nel 1986senatrice a vita nel 2002 fondatrice, all’età di 93 anni, dell’Istituto Europeo di Ricerca sul Cervello (Fondazione EBRI, European Brain Research Institute) Rita Levi-Montalcini ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca scientifica ed è stata un esempio straordinario per le donne e per la scienza.

Nata a Torino il 22 aprile del 1909 insieme alla sorella gemella Paola, si iscrive alla facoltà di Medicina e Chirurgia di Torino e intraprende la carriera universitaria, nonostante il volere contrario del padre, che secondo le usanze del tempo, avrebbe voluto fosse moglie e madre. Ma Rita non era fatta per quella vita e sin da giovane lotta per realizzare ciò in cui crede.
Nel 1938 subito dopo la laurea, a causa delle sue origini ebree è costretta a emigrare in Belgio: le leggi razziali volute da Mussolini bloccano le carriere accademiche e professionali dei cittadini italiani di razza non ariana. Torna poco dopo, per riunirsi alla famiglia e trasforma la sua camera da letto in un laboratorio pur di continuare a studiare la differenziazione del sistema nervoso.

Nel 1947 Viktor Hamburger la invita ad andare a lavorare con lui presso la Washington University di Saint Louis. È proprio durante gli anni americani che scopre il “fattore di accrescimento” delle fibre nervose, il nerve growth factor (Ngf), che isola nel 1954 in collaborazione con il biochimico Stanley Cohen. Scoperta che gli vale il Premio Nobel per la Medicina nel 1986. Una delle pochissime donne che può vantare questo prestigioso riconoscimento.

Fra le sue ultime imprese La Fondazione EBRI, European Brain Research Institute, nel 2002, fortemente voluta da Rita Levi-Montalcini, con la speranza di creare un centro di eccellenza capace di attirare neuroscienziati stranieri, e in grado di offrire ai ricercatori italiani la possibilità di tornare a casa. L’attività dell’Istituto è incentrata sulla comprensione dei meccanismi fondamentali di tipo molecolare e cellulare dei neuroni e delle sinapsi coinvolte nelle aree cerebrali studiate, con una stretta integrazione dei diversi approcci multidisciplinari.

Durante l’UniStem Day verrà proiettato un breve ed esclusivo filmato messo a disposizione per l’evento e per gli Atenei dalla Fondazione EBRI.

 

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