Ci siamo lasciati un anno fa con il grande successo dell’UniStemDay 2014: entusiasmo, interesse, domande, allegria, tanta curiosità e sopratutto le straordinarie persone che hanno reso questo evento davvero speciale.
Con lo stesso spirito arriviamo alla 7° edizione di uno degli eventi di divulgazione scientifica più grandi di Italia e il più grande in Europa dedicato alle cellule staminali. UniStemDay 2015, l’evento scientifico sulle cellule staminali rivolto alle scuole superiori, si terrà il prossimo 13 Marzo e sarà come sempre pieno di novità e iniziative coinvolgenti.
Anche quest’anno parteciperanno le principali Università e centri di ricerca italiani, per un totale di 35 Enti italiani. Un entusiasmo che travalica i confini nazionali per giungere in Europa, dove prenderanno parte all’evento 9 Atenei disseminati nel Regno Unito, Spagna e Svezia in collegamento audivisivo.
Alla 7° edizione dell’UniStem Day, prenderanno parte indicativamente 20.000 studenti e oltre 250 tra ricercatori, manager, comunicatori, eticisti, clinici, tecnici e molte altre figure coinvolte nell’organizzazione delle giornate. Tante attività stimolanti in tutte le Università, collegamenti in simultanea tra i vari Atenei e ospiti d’onore, visite ai laboratori e ancora molto altro.
Tutti insieme per una giornata dedicata interamente alle scuole superiori. Una giornata di confronto per avvicinarsi alla scienza e alla ricerca sulle staminali. Un’occasione per conoscere, dialogando con i protagonisti della ricerca, i meccanismi e le esperienze legate alla ricerca e alle aspettative culturali che genera. Ma anche i segreti della vita dello scienziato e il continuo viaggio nell’ignoto della conoscenza.
Un evento imperdibile per avvicinarsi alla ricerca scientifica e alle sue meraviglie per costruire un futuro che consideri la scienza e la conoscenza come elementi vitali e creativi della società.
Il prossimo appuntamento è quindi per il 13 Marzo in tutta Italia (e non solo). Nel frattempo seguiteci con gli altri post dell’UniStemDay2015 e seguiteci anche su Facebook e Twitter, per avere tutte le informazioni sui programmi delle singole università, i relatori e le scuole coinvolte.